Si chiama “Radon, misure in 1000 famiglie” il progetto messo a punto da Regione e Arpa Friuli Venzia Giulia per misurare gratuitamente il radon nelle abitazioni di mille famiglie della regione.
In Fvg c’è mediamente un’alta concentrazione del gas, più elevata rispetto alla media italiana ed europea. Gli ultimi dati messi a disposizione dall’Arpa, infatti, indicano una presenza media in regione di circa 100 Bq per metro cubo, rispetto a una media italiana di 70 Bq/mc e a quella europea di 40 Bq/mc.
Il progetto si è sviluppato attraverso incontri nei capoluoghi di provincia al termine dei quali a chi lo ha richiesto è stato consegnato un dosimetro da lasciare in posizione per sei mesi, al termine dei quali verrà ritirato dall’Arpa per le analisi di laboratorio. I risultati dei test saranno poi comunicati agli interessati e presentati pubblicamente.
Sul sito www.regione.fvg.it è disponibile un’apposita sezione dedicata al progetto.
Nelle 6 serate informative organizzate dalla regione hanno partecipato circa 2000 persone e sono stati distribuiti 1800 dosimetri per la misurazione del gas nelle abitazioni di 170 comuni.
Data l’elevata concentrazione di radon in Fvg l’Arpa da tempo svolge campagne di misurazione. Le strutture scolastiche e gli asili nido in regione sono stati tutti sottoposti a controllo ed alcune scuole sono anche state bonificate per concentrazioni troppo elevate.
In Italia la regolamentazione dell’esposizione al Radon è stata introdotta nei luoghi di lavoro col D.Lgs n. 241/00 che prevede obblighi specifici per tutte le attività lavorative ad esempio svolte nei luoghi interrati e attività svolte in zone a rischio Radon.
Il settore residenziale non è al momento normato ma nel 2018 l’Italia dovrà recepire la Direttiva Euratom 59/2013 di radioprotezione che, tra le altre cose, introduce obblighi per quanto riguarda la protezione dal Radon nelle abitazioni, nonché una più stringente protezione dal Radon nei luoghi di lavoro.
Tale Direttiva è stata già recepita ed introdotta con la Legge N.30 del novembre 2016 dalla Regione Puglia.
La Regione Lombardia ha invece introdotto, con la Legge N.7 del 10 marzo 2017 riguardante il recupero a fini residenziali dei seminterrati, l’obbligo di controllo delle concentrazioni di gas radon.